La Morte di Shugo Chara: un'occhiata ai COLPEVOLI.

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  1. Kimberly Anne
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    Premessa: chi non ha letto i miei commenti agli episodi nella sezione protetta probabilmente si perderà una parte della mia ilarità, ma non si preoccupi. Sappia solo che abbiamo avuto qualche momento di ansia generale nei confronti di alcuni piccoli africani innocenti.

    Costringendomi a guardare i titoli di coda fino alla fine, ho scoperto che effettivamente la Mediaset non sta sfruttando dei poveri bambini Botswanesi.
    Il che è un bene, perché sfruttare i bambini è una cosa crudele e non farebbe onore alla Mediaset, rete senza macchia (e senza paura?), ma decisamente un male per Shugo Chara, dato che sono fermamente convinta che dei Botswanesi in Italia da dieci giorni saprebbero adattare meglio i dialoghi di quanto non stiano facendo i veri responsabili.

    Codeste persone (i cui nomi all'inizio credevo fittizi, perché troppo assurdi da ogni punto di vista) sono queste:

    -Mara Chemini
    -Dominique Evoli
    -Laura Distretti
    -Consuelo Mauri
    -Fiamma Molinari


    Curiosa di scoprire chi fossero esattamente questi incompetenti (e non temo ad accusarli personalmente, nemmeno se fossero qui a leggermi: sono degli incompetenti e punto), ho googlato i loro nomi per vedere un po' che usciva fuori.

    Mara Chemini:
    Personaggio avvolto nel mistero, adattatrice probabilmente dal 2001, secondo le referenze del sito di Antonio Genna.
    Il che è grave, perché in nove anni una persona dovrebbe imparare a fare il suo mestiere... o forse no?
    Aspettate, dimenticavo che siamo in Italia. Chissenefrega di imparare il proprio mestiere, se sei amico del fratello del cugino acquisito della prozia del proprietario del chihuaha che ha stretto tanta amicizia con il barboncino del tipo che porta il caffé alla segretaria di qualcuno di importante, sei sistemato: campi lo stesso anche scrivendo idiozie a go-go.
    D'altra parte, c'è da dire che la povera Mara non ha avuto granché da imparare: tutto quello che le hanno fatto adattare sono perle della cinematografia quali "Tempesta d'Amore" (celeberrima *coff* soap tedesca in onda su Rete4) e "Laguna Beach".
    Insomma, stronzate.

    Esperienza di cartoni animati finora?
    Nessuna.
    Giusto "Viva Piñata" (celeberrimo *coff* show demente per pampini cerebrolesi), e "L'Irresponsabile Capitano Tylor", ma sono entrambe novità del 2010, quindi si può dire che prima di mettere le mani su questi (e sul nostro povero Shugo Chara) non aveva esperienza in fatto di cartoni animati. E credetemi: tra adattare anime e adattare soap c'è una bella differenza.
    Quindi, spezziamo una lancia in suo favore: non è il suo campo, questo. Lei è da nove anni che adatta robaccia, non è colpa sua se sta adattando SC allo stesso modo.
    Tiriamole dietro le altre 99, però, perché se non sai fare una cosa (e magari non puoi rifiutarti di farla perché, boh, hai centodiciassette figlinipotizii da sfamare), l'etica professionale ti impone di informarti e imparare a farla.
    Ma, aspettate, ho appena detto 'etica', forse? Pfui: robaccia, Mediaset non ne ha bisogno. Fanno benissimo senza.

    Dominique Evoli:
    Lei è stata più semplice da ricercare, ha un'intera pagina di curriculum vitae.
    Tanto per cominciare, un'affermazione altamente razzista: mezza francese. Puah. Sarà che sono francofobica, ma già questo non me la rende simpatica. Se almeno fosse una brava adattatrice, potrei anche passarci sopra, ma visto che non lo è...
    Capito, Mediaset? Anziché curare il mio franco-razzismo (?), me lo state peggiorando. E voi dovreste educare me e i bambini italiani? Tsk.
    Beh, lasciando perdere le considerazioni puramente soggettive e idiote.

    Dominique non è un'adattatrice. Dominique è un'attrice. Bene, bambini, alzi la mano chi capisce la differenza.
    E' al massimo dal 2006 che si diletta come adattatrice dialoghista - anche se la cosa mi puzza, secondo me è dal 2008, dando un'occhiata agli atri titoli.
    Certo, ha adattato molti più cartoni animati in quattro (due?) anni di quanti non ne abbia adattati Mara in nove, e non ha avuto esperienze traumatiche simili a "Vento di Passione", ma tra "MyMelody" e "Viva Pinada" (ancora!), credo ci sia abbastanza da friggere il cervello a chiunque.
    Abbiamo dunque un secondo caso di incompetenza circostanziale: così come la povera Mara aveva adattato solo stronzate finora, lei fino al 2006 2008 non aveva avuto idea di cosa significasse adattare un dialogo per la TV. E sì che in due (quattro?) anni ad adattare Naruto, magari qualcosa poteva entrarle in testa... per osmosi, magari.

    Laura Distretti:
    Altra tizia che-non-si-capisce-da-dove-cavolo-sia-uscita.
    Anche lei adattatrice forse dal 2008, io dico dal 2009. Non ho proprio idea di che cosa facesse prima. Tuttavia, ha un profilo su FaceBook: potete aggiungerla e chiederglielo voi. Io finirei per litigarci, e non mi va di fare la figura dell'isterica (nonostante io chiaramente lo sia).
    Anche lei piazzata ad adattare "Viva Pinada" e "Naruto Shippuden". Secondo me le prendono in blocco.
    Ed è la terza su tre che fino all'altro giorno praticamente non sapeva cosa fosse un anime.
    Che dite, inizia a suonarvi qualche campanello o no?

    Consuelo Mauri:
    Non ho la più pallida idea di chi sia quest'uomo.
    Secondo me è un nome fittizio, seriamente. Anzi, continuo a credere che nemmeno gli altri siano veri. Quante possibilità ci sono di trovare Mara, Dominique, Distretti, Consuelo e Fiamma tutti insieme appassionatamente, senza una qualche filmografia dietro e intelligenti (complessivamente) quanto una bertuccia asiatica?
    (Nota: le bertucce asiatiche non esistono. La bertuccia, per definizione, ha origini NON asiatiche, è la prima cosa che vi dice qualunque sito sulle bertucce.)
    Beh, macachi a parte, Consuelo Mauri è un uomo del mistero. Google non ha idea di chi sia, Antonio Genna nemmeno.
    Possiamo comunque supporre che nemmeno lui abbia una qualunque esperienza di adattamento dialoghi - non in italiano, di sicuro.

    Fiamma Molinari:
    Ecco, lei è l'unica che dovrebbe avere un po' di esperienza. E sottolineo: dovrebbe, visto che adatta anime fin dagli anni novanta, e non solo robaccia Kodomo, ma anche cose "serie" quali "X" e "Ghost in the Shell".
    Ma non vi preoccupate: ho pronte ben due spiegazioni per il suo orrendo lavoro nell'adattare Shugo Chara:

    1) Adatta anime dagli anni '90, e negli anni '90 gli anime venivano adattati nel peggiore dei modi. Le è rimasta l'abitudine, e continua ad adattare gli anime come si faceva allora, con il terrore che il MOIGE possa assalirla a mo' di tigre dai denti a sciabola.
    2) Fiamma non ha mai saputo adattare nulla, fin dal principio. E' amica del cugino del barboncino (?) eccetera, e finge soltanto di lavorare.

    Ah, aspettate, ce n'è anche una terza: in realtà Fiamma non lavora, lascia tutto lo sgobbare ai novellini e si beve un caffè nel frattempo.



    Arriviamo ora alla conclusione: Mediaset ha assunto una manica di incompetenti per adattare Shugo Chara. Forse ci ha affiancato Fiamma nella vana speranza che riuscisse a mettere delle toppe là dove i suoi colleghi mancavano d'esperienza, o forse se ne sono allegramente fregati, ma fatto sta che i fatti sono questi.
    E quindi mi chiedo: dove sta la serietà? Perché mettere un'equipe di novellini semi-sconosciuti ad adattare un anime di grande potenzialità (e sto parlando di denaro, DVD e merchandise che si vende) ? E' come se facessero operare un malato di cancro a un tirocinante anziché al primario di chirurgia.
    E' una cosa indegna, è una cosa offensiva (SI', mi sento offesa eccome), è una cosa disgustosa e idiota.

    E provate ancora a dirmi che Mediaset "non sta facendo un lavoro poi così brutto". Ma scherziamo?



    EDIT (1/11/2010): I miei genitori mi informano che il nome "Consuelo" è femminile. Errore mio. Quanto detto sopra è comunque valido =D

    Edited by Kimberly Anne - 1/11/2010, 14:57
     
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